martedì 19 giugno 2012

il 4 luglio Sciopero Generale

 

indetto nuovamente dalle sigle sindacali lo sciopero regionale dei precari a Palermo per il prossimo 4 luglio. qualcuno pensa che non ha senso fare questo sciopero considerato il testo approvato all'assemblea regionale...  "presenza è potenza" Questo detto vale anche per noi. facciamo sentire la nostra voce per chè "loro" vogliono prorogare ancora il nostro status di lavoratori precari... NOI DOBBIAMO RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO DELLA STABILIZZAZIONE.

conferma la tua partecipazione alla manifestazione!!! chiedi al tuo rappresentante Sindacale!!!



giovedì 14 giugno 2012

L'ARS approva?

da blogsicilia.it

L'Ars approva il ddl-voto per la stabilizzazione dei precari

 

precariato 

13 giugno 2012 Con 49 voti favorevoli, due astenuti e nessun contrario, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge-voto per la stabilizzazione di 19 mila precari della pubblica amministrazione in Sicilia e per chiedere l’intervento concreto del governo nazionale.
La legge, che ora passerà al vaglio del parlamento nazionale, allunga i termini entro cui completare il processo di stabilizzazione dei precari: dal 2012 al 2014.
“Il governo si impegnerà con tutte le sue forze per non arrivare meramente ad una nuova proroga, ma ad una vera e propria stabilizzazione dei precari in Sicilia”, ha detto l’assessore Giuseppe Spampinato.
“Adesso vigileremo per fare sì che i lavoratori precari possano ottenere la stabilizzazione”, ha commentato Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive e firmatario del disegno di legge “E’ un segnale importante e di grande attenzione – ha aggiunto Caputo – verso quei soggetti che per anni hanno garantito la funzionalità ed i servizi negli enti locali siciliani. Dopo tutto questo tempo siamo di fronte ad un concreto impegno”.
“Estremamente soddisfatto” il relatore del disegno di legge Totò Lentini (Udc) secondo il quale “si è scritta oggi una pagina positiva, con l’ampia condivisione, sottolineata dal voto dell’Assemblea, del percorso virtuoso intrapreso con la LR 24/2010. Il positivo lavoro svolto in commissione ha incontrato il favore dei colleghi di tutte le parti politiche, convergendo sull’obiettivo fondamentale di pervenire al superamento della piaga storica del precariato”.

mercoledì 13 giugno 2012

Coordinamento Tecnico a FAVARA

venerdì mattina al Comune di Favara alle ore 10:30 è convocata una riunione di COORDINAMENTO TECNICO dei Precari della Provincia di AGrigento.

saranno presenti i rappresentanti di ogni Comune e di ogni Ente interessata alla relativa problemativa di NOI PRECARI.

si farà il punto della situazione circa gli sviluppi istituzionali dopo la presentazione della proposta Misuraca ai tavoli regionali e a quelli nazionali.... e si definiranno azioni utili per il raggiungimento del nostro obiettivo.

per chi non l'avesse ancora capito il problema non è affatto risolto... ANZI!!!

sabato 9 giugno 2012

Eppur si muove!!!


ho sentito alcuni amici romani, alcuni deputati che girano per i palazzi del potere!!!
stanno guardando come risolvere il nostro problema. In settimana si conosceranno alcune reazioni alla proposta formulata dal Dr. MISURACA.

la cosa comunque non è molto facile...

LOMBARDO se ne stat fottendo, noi dormiamo ancora... l'estate stab arrivando..........

sabato 2 giugno 2012

Allarmismi a danno dei Precari del Comune di Agrigento?


Lillo Miccichè: Il comune è fallito, Zambuto minaccia il dirigente comunale che fa il suo dovere. Intervenga la Corte dei Conti

Ancora i gravi ed accertati  problemi finanziari del comune di Agrigento!
Ad affermarlo è Calogero Miccichè, Coordinatore Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Agrigento.
Nella nota stampa del 30 maggio scorso – scrive Miccichè – avevo anticipato  possibili pressioni  dell’amministrazione Zambuto nei confronti del dirigente Carlo Bertolino il quale, nella Determina D. n.111 del  17 maggio 2012,  sottolinea   che il comune  ha in  bilancio circa 14 milioni di euro di crediti inesigibili,  cioè crediti che il comune non potrà mai riscuotere, questo vuol dire che il comune è  dissestato,  che il comune è fallito.
     Purtroppo si è verificato  quello che temevo, il senso di vendetta  non tradisce il potere.  Infatti, già in precedenza, l’amministrazione Zambuto si era vendicata nei  confronti di  un alto dirigente che, non riuscendo a piegarlo  a certi voleri,  tentando anche con la lusinga della conferma dell’assunzione dopo i 6 mesi di prova, ha deciso di  licenziare (il caso dell’ing.  Calogero Morreale è emblematico ) pur di mantenere  una  gestione finanziaria  improntata sulla  falsità delle dichiarazioni dei residui attivi (quel caso riguardava  il settore urbanistico).
Oggi  Zambuto,  trovandosi  “inaspettatamente” più scoperto  per  essere stato  scandalosamente inoperoso sotto il profilo amministrativo, non lesina interviste  giornalistiche, come quella    concessa al giornale La Sicilia del 31 maggio 2012 dove minacciosamente afferma:: “ci sono settori che non parlano l’uno con l’altro e questo è fondamentale» …”è caricato di numerose responsabilità politiche ma i dirigenti hanno le loro responsabilità; sono vincitori di concorso ma non possono non tenere conto degli effetti degli atti che scrivono” …”Avvierò dei procedimenti disciplinari”; poi continua con Teleacras dove il  1 giugno 2012,  con allusioni non molto velate e  con un linguaggio degno di un, autocrate, punta l’indice contro chi, a suo dire, si è macchiato di “lesa maestà”, rabbiosa ma illuminante è stata la  frase che in parte si riporta: “ ci troviamo di fronte ad un  funzionario comunale  eccessivamente zelante che si permette di adottare un atto di tale portata  in piena campagna elettorale” (ovviamente  un monito inaccettabile diretto all’arch.   Carlo Bertolino, il quale ha la sola colpa di aver adempiuto a un suo dovere di servitore dello Stato e della comunità agrigentina).
E però  il sindaco non si limita a rilasciare interviste,  agisce nel concreto, e senza scrivere ufficialmente una riga di  direttive,  demanda tutto  al direttore  del  settore finanziario  del comune,  dott. Giovanni  Mantione  (che tra l’altro è rimasto inoperoso per diversi giorni nonostante fosse  stato ufficialmente  messo a conoscenza da diverso tempo dallo stesso  dirigente Bertolino)  delegandolo a fare il lavoro sporco. E’ stato, perciò, ufficialmente  il direttore del servizio finanziario, dott. Mantione, con lettera del 28 maggio u.s.  a chiedere al dirigente Bertolino la  sospensione della esecutività della Determina n. 111/2012, in attesa delle verifiche e,  sue testuali parole,   “  che si riserverà  di  trasmettere  tutto al consiglio comunale  non appena si sarà insediato per eventuale riequilibrio di bilancio ai sensi del 6 comma dell’art. 153 del d.lgs. 267/2000”.  Ma il dirigente non deve riservarsi di trasmettere al Presidente del consiglio comunale,    lo deve fare entro 7 giorni  dalla conoscenza dei fatti,  senza alcun indugio, affinché Questo possa attivare urgentemente eventuale riequilibrio finanziario, così  come prevede la legge  di cui sopra.
Al dirigente Bertolino – continua Miccichè – non rimane altro che adempiere a quanto richiesto dal responsabile finanziario dell’Ente,   gerarchicamente suo superiore,  e, infatti,  con Determina n. 123 del 31 maggio 2012 sospende l’efficacia del provvedimento , senza però  alterarne il contenuto. Evidentemente il  provvedimento di sospensione serve soprattutto ad allungare i tempi di trasmissione al Consiglio comunale, rinviando a data da destinarsi il provvedimento di riequilibrio di bilancio nella sede propria e addormentando così un  caso emerso con la Determina n. 111 del 17 maggio 2012, pubblicata all’albo pretorio il 21 maggio scorso, ma della quale erano perfettamente a conoscenza prima della pubblicazione sia il direttore finanziario, che il segretario Generale  e, di conseguenza, anche il Sindaco. Una omissione grave senza precedenti, ed ora  il sindaco non può  permettersi di  bacchettare  un funzionario che fa il proprio dovere.
La disposizione del  dott. Mantione, inserita  fedelmente  nella Determina 123/2012,  mostra tutta  l’anomala  procedura  che si intende adottare  in  contrasto con il disposto comma 6 dell’art. 153/267; anche senza  la sospensione della  Determina 111/2012, nessuno  avrebbe impedito al dott.  Mantione, nella qualità di direttore finanziario, né al collegio dei Revisori, di fare  ulteriori  e separati  accertamenti sui residui attivi rilevati inesigibili – dentro l’arco di tempo che intercorre sino alla data di convocazione, anche se urgente, del consiglio comunale –  per effettuare  il riequilibrio di bilancio, senza  annullare gli effetti della  Determina D. 111/2012, atto di sospensione che appare  pertanto strumentale in attesa di una imprecisata data di convocazione del consiglio comunale.
Invece, il  dott. Mantione, avrebbe dovuto trasmettere i provvedimenti al presidente pro tempore del consiglio comunale per attivare il riequilibrio di bilancio o decretare  il dissesto. Perché  non l’ha fatto? A questo interrogativo è molto semplice  dare una risposta: Il dott. Mantione  molto probabilmente  avrà avuto l’ordine dal sindaco Zambuto di non far saltar fuori,  in piena campagna elettorale di ballottaggio,  una tal notizia: meglio che tutto  rimanga nascosto, come lo è stato per 5 anni, meglio non si sappia che il  comune di Agrigento è fallito!
E in effetti la pubblicazione è avvenuta il 21 maggio, ad urne chiuse.
     Che il dott. Mantione,  a conoscenza dei fatti anche prima della pubblicazione,  non abbia a tempo debito eseguito quanto di sua competenza  è già di per sé molto grave, ma  volendo dare allo stesso il beneficio del   dubbio,  in ogni caso non poteva e non doveva chiedere la sospensione della determina n.111/2012,  dato che la  segnalazione  agli organi preposti entro i 7 giorni non è condizionata dalla sospensione della medesima determina n.111/267, il cui accertamento è stato  legittimamente disposto dal dirigente Bertolino ai sensi dell’art. 147 del d.lgs. 267/2000,  perciò il richiamo   dell’art. 153 comma 6  del d.lsg. 267/2000 è la conseguenza del legittimo accertamento non la causa. Infatti l’intervento  del collegio dei revisori o del direttore finanziario e la loro certificazione sono  propedeutici  ai pareri nell’ambito della valutazione del  consiglio comunale e non servono  certamente a sindacare a convenienza  la ricognizione dell’ufficio preposto.
Il secondo capoverso  del comma 6 dell’art.153 recita: “In ogni caso la segnalazione è effettuata entro 7 giorni dalla conoscenza dei fatti”, questo affinché il  consiglio comunale, ai sensi dell’art. 193 del d.lsg. 267/2000,  si  pronunci sul possibile riequilibrio di bilancio attraverso  l’immediato  reperimento  di nuove entrate, oppure dichiari il fallimento del comune.   l’azione di rinvio, illegittima  da un punto di vista amministrativo, non è solo  frutto dell’incompetenza del dirigente Mantione, sarebbe più vero affermare che  è stata sorretta dal sindaco e   tecnicamente  concordata con il Segretario generale, il quale ha avvallato la tesi che tale procedura  di trasmissione al presidente del consiglio comunale dovrebbe partire dopo l’insediamento del nuovo consiglio,  “trasmettere con riserva  la nota al presidente del consiglio comunale non appena si sarà insediato”, così testualmente recita la nota.
A mio avviso non è così  che si doveva operare,  il dott. Mantione avrebbe dovuto trasmettere quanto rilevato dal dirigente Bertolino  al presidente del consiglio Comunale pro tempore , in quel momento e ancora adesso Dott. Francesco Alfano, che  dovrà  presiedere la prima seduta dell’insediamento  fino alla elezione del nuovo presidente del consiglio. Inoltre la legge riserva al presidente pro tempore, fino all’insediamento di quello nuovo, la facoltà di convocare il vecchio consiglio comunale per  la trattazione dei più importanti ed urgenti  provvedimenti amministrativi,   come può esserlo il bilancio.
Si può facilmente affermare che il nostro   comune  si potrà  salvare  dal fallimento solo se ci sarà una massiccia  dose di nuove entrate certe senza più artifizi contabili, ma vista la  situazione finanziaria del nostro paese, è  molto difficile che tutto  possa appianarsi e tornare alla normalità . Quindi con questo atto di sospensione momentanea  la responsabilità politica del sindaco Zambuto appare momentaneamente salva, ma è una illusione,  lo stesso sindaco spera che tale tregua in consiglio comunale  duri  almeno fino alle  elezioni  regionali che si svolgeranno nel prossimo  mese di ottobre.     Poiché Zambuto,  è stato  inserito nell’organico regionale del partito di Casini (UDC), spera di tenere buoni gli alleati regionali, anche  se  ad Agrigento  gli alleati regionali dell’ex terzo polo sono suoi nemici, bisogna capire ora chi avrà in mano le carte della trattativa fra le forze politiche che hanno sempre governato la nostra città, e non basteranno  i grossi  numeri  ottenuti  per essere stato confermato sindaco, tranne che  vicendevoli  questioni di mala politica  possano indurre a venire a patti. Ma la speranza  di una vera amministrazione trasparente sta nel ripristino delle regole democratiche, iniziando  dal problema  finanziario emerso in modo   improvviso ed eclatante ( ma non lo è affatto per lo scrivente), continuando con i numerosi problemi sorti sia con il completamento e la gestione del  Parcheggio Pluripiano di piazzale Rosselli sulla base di un accertamento antimafia effettuato dalla Prefettura di Agrigento, che con la questione Terravecchia,  per finire con la vicenda della Fondazione teatro Pirandello abusiva. Fatti questi che  certamente  mettono  in  cattiva luce l’immagine che  Zambuto si è costruita artificiosamente durante  la campagna elettorale. Certo  sarebbe ora che emergessero  la tante  verità nascoste, solo così i cittadini potrebbero  scoprire di essere stati  ingannati da Zambuto  e compagni, compreso l’ex consigliere Arnone che ha invitato ad  otturarsi il naso.
E’  avvilente che questa amministrazione continui sul  solco del malaffare e della mancanza di trasparenza,  grazie anche  alla comunicazione vittimistica del sindaco vincitore, che ha avuto facile gioco anche  grazie ai  limiti delle opposizioni  che non sono  riuscite (compreso lo scrivente)  a  far veicolare il proprio messaggio politico; ne  si spera nel nuovo consiglio comunale, ecco perché auspico una reazione della società civile agrigentina che si riscatti  per il ripristino della legalità.
La presente nota – conclude l’esponente di Sel -sarà trasmessa alla Procura Generale della Corte dei Conti per la Regione Sicilia  per eventuali accertamenti di propria competenza.
Agrigento 2 giugno 2012

mercoledì 30 maggio 2012

La «patata bollente»

passa a Roma dove il 6 giugno si terrà un incontro alla presenza del ministro per la Pubblica amministrazione Patroni Griffi


PALERMO - E’ appeso a un filo il destino dei circa 20 mila precari degli Enti locali siciliani. La patata bollente passa a Roma dove tra una settimana, il 6 giugno, è previsto un nuovo incontro alla presenza del ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi. In quell’occasione verranno articolati, anche insieme ai rappresentanti delle autonomie locali, i diversi tavoli e verranno esaminati i dati che il dipartimento della Funzione pubblica illustrerà sul totale del fenomeno precariato.

I NUMERI - Si tratta di numeri “pesanti”: 18.497 lavoratori che costano 241 milioni e 969 mila euro; in tutto, sono 15.417 quelli in servizio tra Comuni e Province. In testa alla “classifica del precariato” negli enti locali c’è Palermo (3234 unità), poi Messina (3185) e Agrigento (2198). Seguono Trapani (2089) e Catania ( 1.975). Per gli altri soggetti pubblici sempre il capoluogo al comando (1151), quindi Agrigento (365), Caltanissetta (334), Catania (301) e Ragusa ( 210).

OPERAZIONE VERITÀ - “Occorre una grande operazione-verità per fare chiarezza sui precari degli enti locali siciliani”, dice Lino Leanza, presidente dell’intergruppo Lavoro e Sviluppo che all'Ars ha ascoltato, alla presenza del neo assessore regionale al Lavoro Giuseppe Spampinato, Comuni, Province, sindacati e parti sociali. “La Sicilia - spiega l’ esponente dell’Mpa - è l’unica tra le regioni del Sud a poter contare su una disponibilità di fondi immediata di 300 milioni di euro, pari quasi al 95% delle somme necessarie. La proposta che abbiamo avanzato tra l’altro prevede l’invarianza di costi, per consentire l’avvio della conversioni dei contratti a tempo indeterminato”. L’attenzione adesso è puntata all’incontro di giorno 6, sarà a Palazzo Vidoni che si deciderà il destino di migliaia di lavoratori.

VERTENZA - “Vogliamo che già mercoledì prossimo venga avviato il tavolo Stato-Regione”, aggiunge Leanza mentre Gianni Baratta, segretario confederale della Cisl, spiega che il sindacato nell’occasione proporrà “con riferimento ai precari delle Pubbliche Amministrazioni siciliane, alcuni dei quali con anzianità ventennale e con il rischio di essere licenziati entro la fine di quest’anno”, l’apertura di una vertenza presso lo stesso ministero “allo scopo - conclude - di trovare percorsi praticabili per questi lavoratori”.

fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it 30.05.2012

Revocato lo Sciopero del 4 giungo prossimo

per via del Lutto Nazionale proclamato in rispetto delle vittime del terremoto è stato revocato lo sciopero regionale previsto per il prosismo 4 giugno.

prossima data? pare il 15 giugno! ci aggiorniamo!

anche al Comune di Agrigento annullata l'assemblea di domani mattina!

martedì 29 maggio 2012

Caro precario, HELP ME!

vogliamo riempire questo spazio web di quante più informazioni possibili al fine di raggiungere il nostro UNICO OBIETTIVO.

ti invitiamo a contribuire ad inviare all'indirizzo di enzocarrubba@hotmail.it le seguenti informazioni:

1) numero di precari di ciascun COMUNE o Ente della Provincia Regionale.

2) nominativo, indirizzo email, cellulare di un referente o di un possibile riferimento per ciascun Ente di appartenenza.

CHIUNQUE sia in possesso di queste informazioni, anche parziali, ne dia immediata comunicazione. GRAZIE

N.B.: la superiore richiesta ha il solo intento di favorire la veloce comunicazione tra i precari delle provincia di Agrigento.

ci fanno sapere!!!!

MGL - Comunicato Stampa 25 Maggio 2012 


Come da impegni assunti con la categoria che ci onoriamo di rappresentare, si dà comunicazione del lavoro fin qui svolto, in silenzio e senza tanti clamori, che si incomincia a concretizzare, attraverso quel percorso istituzionale che ha nostro modo di vedere le cose è propedeutico e fondamentale a riscontrare le innumerevoli istanze di mobilitazione giustamente motivate, che provengono dalla base, prima di lasciare spazio alle contestazioni e manifestazioni di piazza che in modo assoluto non abbiamo archiviato ma solo di poco eventualmente rinviato .
Così come deliberato in seno alla riunione convocata in data 22 maggio u.s. con le delegazioni provinciali  MGL Regione e Autonomie Locali in rappresentanza delle nove province siciliane , ci apprestiamo a coordinare tutte le iniziative e forme varie di contestazione, facendo sintesi e convergendo su unica posizione di forza, dando gradualità e intensità alle iniziative già in programma.
A tal fine si rendono noti, al personale precario enti locali e alle rispettive amministrazioni, gli impegni istituzionali in programma per la prossima settimana:
Martedì 29 Maggio 2012 Consegna documento predisposto da segreteria MGL Regione e Autonomie Locali ai Gruppi parlamentari ARS e Governo regionale da sottoporre alla valutazione e approvazione del Presidente del Consiglio Monti per procedure di stabilizzazione personale già in servizio con contratto a tempo determinato .
Si fa' presente che il documento di cui sopra sarà recapitato a tutti gli amministratori enti locali nella stessa giornata di martedì 29 Maggio c.a.
- Giovedì  31 Maggio 2012 Convocazione incontro presso Palazzo dei Normanni tra Delegazione Regionale MGL Regione  Autonomie Locali , Amministratori Enti Locali e Deputazione Regionale.
Data l’importanza dell’incontro convocato si invita tutto il personale interessato a farsi parte attiva nel fare recapitare tempestivamente l’invito (clicca e scarica) al Sindaco del proprio Comune,  previo apposizione protocollo di posta in entrata, sollecitando direttamente il suo personale intervento all'incontro convocato .
Si rappresenta, l’opportunità per tutti i colleghi di condividere e sostenere questo primo, propedeutico e fondamentale incontro in programma, presenziando davanti palazzo dei normanni.
Altresì si invita tutto il personale a rendersi protagonista del proprio futuro senza demandare a terzi ciò che bisogna fare in prima persona, dando massima diffusione e divulgazione al presente comunicato stampa, affigendo in bacheca e inviando ai comuni limirofi la presente locandina (clicca e scarica)
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia

domenica 27 maggio 2012

Giovedì 31 MAGGIO Assemblea Comune di Agrigentoo

prevista per mercoledì prossimo Assemblea al Comune di Agrigento. 

Tra i punti all'ordine del giorno  gli aspetti organizzativi della manifestazione Regionale che si terrà lunedì 4 giugno a Palermo.


Schiavi Moderni

Schiavi moderni: il precariato nell'Italia delle meraviglie.
Peppe Grillo ha dedicato al precariato un libro. in questo libro raccoglie i tanti pezzi della nostra Italia sempre segnata da un lavoro "precario" e da una storia sempre più stanca di essere protagonista....
una lettura di questo testo può aiutare ad una migliore presa di coscienza di questa grave condizione che va affrontata e risolta. per leggere CLICCAQUI

LA SCHIAVITU' MODERNA





Sulla servitù moderna è un libro e un film documentario di 52 minuti prodotti in modo del tutto indipendente; il libro (e il DVD che contiene) è distribuito gratuitamente in alcune piazze alternative in Francia e in America Latina. Il testo è stato scritto in Giamaica nellottobre 2007 e il documentario è stato ultimato in Colombia nel maggio 2009. Esiste in versione francese, inglese spagnola e italiana. Il film è stato elaborato a partire da immagini sottratte, principalmente da film di fiction e documentari. Lobiettivo centrale di questo film è quello di smascherare la condizione dello schiavo moderno nel quadro del sistema totalitario mercantile e di rendere visibili le forme di mistificazione che occultano questa condizione servile. È stato realizzato con lunico scopo di attaccare frontalmente lorganizzazione dominante del mondo.

giovedì 24 maggio 2012

la Fornero vuole ancora piangere!


Ho appena sentito il telegionarle delle 20:30 e apprendo con amarezza che la Fornero vuole inserire nella prossima legge deleda  la possibilità di lecenziare i dipendenti pubblici.

come vedere lo Stato non pensa a risolvere la nostra stabilizzazione, ma pensa solo ed esclusivamente a toglierci ogni possibilità di guardagnarci onestamento il nostro pane quotidiano.


Ecco l'Articolato da Bozza dr.MISURACA

CLICCAQUI per scaricarlo

leggo e pubblico dal sito della provincia regionale di agrigento:

Possibili percorsi per la stabilizzazione dei precari nella Regione Siciliana

Venerdi 18 maggio si è svolta la prima riunione operativa del Tavolo tecnico costituito presso la Provincia Regionale di Agrigento per la definizione di proposte concrete tese alla soluzione dei problemi legati alla stabilizzazione dei precari. Alla riunione, convocata e presieduta dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, hanno partecipato i rappresentanti dei comuni della provincia e della ASP, i segretari provinciali della CGIL, UIl, CISL, CSA, i rappresentanti dei precari ed il dott. Leonardo Misuraca, in rappresentanza dell'Anci che, prima, ha fatto il punto sui problemi di carattere normativo che impediscono la stabilizzazione del personale precario e poi ha illustrato il contenuto di quelle che, a suo avviso, dovrebbero essere le modifiche da apportare alle norme attuali per la soluzione del problema.

La proposta, arricchita dai suggerimenti dei componenti del Tavolo tecnico, è stata dal dott. Misuraca rimodulata e viene qui pubblicata affinchè il contenuto possa essere conosciuto da tutti coloro che sono impegnati a sostenere l'iniziativa. Il lavoro fatto dal dott. Misuraca è di grande valore giuridico perchè articola, motivandole con puntigliosa precisione, una serie di proposte serie, concrete e sostenibili che, se portate avanti con convinzione ed impegno dalla classe politica, possono determinare la via d'uscita dal precariato per migliaia di lavoratori.

Oltre alla "proposta" viene pubblicato, anche, un altro lavoro del dott. Misuraca. Si tratta di un'ottima guida per aiutare gli addetti ai lavori a districarsi nella giungla delle norme, regionali e nazionali, sul precariato e per mettere meglio a fuoco i termini di un problema del quale è doveroso occuparsi con giusta cognizione di causa. La proposta sarà consegnata ai deputati regionali e nazionali della provincia, durante l'incontro che il Presidente D'orsi ha promosso per sabato prossimo, 26 maggio, alle ore 17,oo e che si terrà presso l'aula "S.Pellegrino" di via Acrone. All'incontro sono invitati a partecipare tutti i sindaci e tutti i presidenti dei consigli comunali della Provincia.

martedì 22 maggio 2012

Assemblea Precari al Comune di Agrigento

domani 23 maggio seduta assembleare di tutti i contrattisti del Comune di Agrigento organizzata dai rappresentanti sindacali e non solo. saranno presenti anche alcuni rappresentanti di contrattisti precari di altri Comuni.


Relazione di Misuraca

Provincia di Agrigento, la relazione di Misuraca (ANCI) apre i lavori del Tavolo tecnico sui precari

Scritto da Redazione Canicatti Web Notizie il 22 maggio 2012, alle 06:31
È stata l’articola relazione del consulente dell’Anci, Leonardo Misuraca, ad aprire i lavori della prima seduta del tavolo tecnico istituito dalla Provincia Regionale di Agrigento per elaborare proposte concrete finalizzate alla soluzione dei problemi legati alla stabilizzazione dei precari. Alla riunione, presieduta dal Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, hanno partecipato i rappresentanti dei comuni della Provincia e della ASP, i segretari provinciali della CGIL, UIL, CISL, CSA, i rappresentanti dei precari ed Leonardo Misuraca, Segretario comunale del Comune di Caltabellotta e consulente dell’ dell’Associazione Nazionale Comuni D’Italia.
Misuraca, nella sua relazione, ha fatto una disamina completa e rigorosa dei problemi di carattere normativo che, in atto, impediscono agli Enti Locali di procedere alla stabilizzazione del personale precario ed ha illustrato il contenuto di quelle che, a suo avviso, dovrebbero essere le modifiche, effettivamente sostenibili, da apportare alle norme attuali per la soluzione del problema. La proposta, molto apprezzata, ed arricchita dal contributo dei partecipanti, sarà consegnata ai deputati regionali e nazionali della provincia, durante l’incontro che il Presidente D’orsi ha promosso per sabato 26 maggio 2012, alle ore 17,00 presso la sala convegni della Provincia “Silvia Pellegrino” di via Acrone. All’incontro sono stati invitati anche tutti i Sindaci e tutti i Presidenti dei consigli comunali della provincia. I rappresentanti sindacali hanno, altresì, auspicato la presenza di tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei precari alla grande manifestazione regionale che si terrà il prossimo 4 giugno a Palermo.
I precari del Comune di Porto Empedocle, alla luce degli ultimi sviluppi, in merito alla mancata applicazione della legge di stabilizzazione Regione Sicilia 24/2010, proclamano uno stato di agitazione permanente.Sono al vaglio diverse forme di protesta al fine di ottenere risposte concrete da parte della politica regionale e nazionale.L’agitazione coinvolge anche tutti gli Enti Locali, utilizzatori di personale precario, operanti sul territorio siciliano.
Nel Comune di Porto Empedocle, nello specifico, il giorno di martedì 22 maggio il personale precario si asterrà dal lavoro, riunendosi in assemblea sindacale permanente, presso l’Auditorium “San Gerlando”, coinvolgendo le forze politiche locali, le rappresentanze sindacali e tutti gli organi di stampa.