UNICO Obiettivo

OBIETTIVO  dei Precari SICILIANI


PREMESSO
che da oltre un ventennio si è dato modo a questo vergognoso sistema di ottenere molti servizi
a basso costo e tanti di buon profilo, considerato che buona parte dei soggetti in questione assicurano o addirittura sostengono gran parte dei servizi degli Enti e sono in possesso di idonei titoli di studio e professionali, rappresentando indubbie risorse in forza agli organici.

VISTO
i recenti interventi legislativi, tra cui la “Legge di stabilità” n. 183/2011 che impone il limite del
50% della spesa sostenuta per la stessa finalità nell’anno 2009 ecc…., che mettono in serissimo pericolo oltre i processi di stabilizzazione, persino la possibilità di rinnovare o prorogare la maggior parte dei contratti;

VISTO
il recente parere espresso dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti con Delibera n. 8/2012 che non consente:
1- di derogare al limite del 20% della spesa corrispondente alle cessazioni dal servizio verificatesi nell’anno precedente;
2- di derogare al principio di adeguato accesso all’esterno per la copertura dei posti vacanti in dotazione organica nemmeno per il personale di categoria A e B;
3- di escludere dal computo della spesa per il personale la quota di finanziamento regionale destinato alle stabilizzazione da effettuare;

VISTO
la grave situazione che attanaglia la categoria del precariato nonché la CONCRETA ASSENZA ED
INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI, DEI SINDACATI E DELLA POLITICA, tutti indistintamente, che hanno “sfruttato” per tanto tempo e con “speculazione” questo sistema.

VISTO
le continue e ulteriori offese perpetrate dalla politica e classe dirigente, ad ogni livello, che
sull’onda dei tempi e senza un minimo di dignità, in nome del bene comune “salva Italia”, anziché incentivare e promuovere occupazione che genera lo sviluppo reale di un paese, promuovono presunte azioni di risanamento e ripresa economica mediante tasse e licenziamenti rivolti esclusivamente alla classe dei lavoratori sempre più vessata.l'obbiettivo dei Precari contrattisti di tutta la Scilia e il superamento

CONSIDERATO
che oggi l'unica cosa che è possibile affermare è la certezza per tutte le categorie di precariato l'impossibilità burocratica nonchè economica a proseguire  e mantenere il proprio posto di lavoro oltre il 31/12/2012.

i contrattisti precari siciliani hanno deciso nel maggio 2012 di dichiarare lo stato di agitazione per meglio rappresentare le proprie istanze alle istituzioni rappresentative auspicando che il loro autorevole intervento garantisca la tutela della propia dignità lavorativa e della serenità delle proprie famiglie attraverso la stabilizzazione definitiva negli Enti locali dove sono in forza.

Enzo Carrubba
Precario Contrattista dal Comune di Agrigento

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